Da mercoledì a domenica, i cittadini turco-olandesi potranno votare nei Paesi Bassi per il referendum turco. In particolare, si potrà votare ad Amsterdam, L’Aia e Deventer. La polizia locale e quella nazionale saranno in allerta in questi giorni di voto, soprattutto dopo gli scontri avvenuti presso l’ambasciata turca a Bruxelles, riporta NRC.
Se la maggioranza dei turchi voterà “sì” al referendum, il presidente Recep Tayyip Erdogan otterrà più potere. Le tensioni di giovedì scorso tra i sostenitori e gli oppositori di Erdogan hanno generato scontri presso l’ambasciata turca a Bruxelles. Quattro persone sono rimaste ferite, due sono state accoltellate.
“Stiamo tenendo gli occhi e le orecchie aperte”, ha detto al giornale un portavoce della polizia nazionale. “Già sappiamo cosa succederà” conclude il portavoce, non potendo commentare sulle misure che la città prenderà. Il consolato turco sta allestendo le sedi per il voto, la propaganda sarà vietata alle urne.
I turco-olandesi di Amsterdam potranno votare presso il RAI, dove sono attesi circa 50 mila elettori. E’ improbabile che Amsterdam prenderà tutte le misure restrittive, come ad esempio vietare le bandiere e le manifestazioni, ha detto a NRC un portavoce per conto del sindaco Eberhard van der Laan.
Alle urne di Deventer sono attesi 30 mila elettori presso il centro sportivo di De Scheg. Gli elettori si riuniranno in un parcheggio presso la A1 e saranno portati al centro sportivo con un servizio di autobus, al fine di evitare il caos e la folla nella sede elettorale.
A L’Aia si voterà presso il centro GIA. Anche L’Aia ha dichiarato che dovrà tenere in considerazione la possibilità che ci possano essere rivolte come a Bruxelles, e quindi organizzarsi di conseguenza.