Ancora una more violenta per le strade dei Paesi Bassi. Nella giornata di ieri, 9 giugno, in J. Kruijverstraat a Zaandam e a pochi passi dal cortile di due scuole primarie, un gruppo di persone dal volto incappucciato ha massacrato a colpi di kalashnikov il criminale olandese Lucas Boom.
L’agguato è avvenuto in pieno giorno, verso le 12:15 secondo quanto riportato da Nos, davanti a diversi testimoni, tra cui alcuni bambini delle vicine basisscholen. Un assalto in piena regola che confema la passione dei criminali d’Olanda per i fucili d’assalto e ricorda i momenti più cruenti delle nostrane guerre di mafia.
Sempre secondo Nos, la polizia starebbe seguendo diverse piste nella ricerca dei possibili responsabili, mentre ieri pomeriggio un uomo è stato arrestato ad Amsterdam, poco distante da un furgone bruciato che secondo le autorità potrebbe essere il mezzo con cui la gang si è dileguata a seguito della sparatoria.
Lucas Boom, 43 anni, era una vecchia conoscenza del “mondo di sotto” (Onderwereld) cittadino. Secondo il quotidiano Het Parool, infatti, l’uomo era tra i confidenti del super-criminale olandese Willem Holleeder e lo aveva incontrato diverse volte dal 2012 a questa parte. Boom era anche stato condannato, nel 2010, a quattro anni e mezzo di carcere per aver trasportato 128 chili di cocaina attraverso in porto di Anversa.
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