In materia di sostanze stupefacenti, non è solo l’aumento del consumo di ecstasy a preoccupare i Paesi Bassi.
Secondo una ricerca condotta dall’emittente televisiva BNN su un campione di 5 000 adolescenti compresi tra i 16 e i 18 anni, l’uso di droghe sarebbe aumentato da quando l’età minima per il consumo di alcol è salita a 18 anni (due anni fa).
Per l’8% del campione, poi, sarebbe proprio l’indisponibilità di alcolici a spingere verso un maggiore acquisto e al consumo di altre sostanze stupefacenti.
Intervistata da NU, Vera Bergkamp del D66, uno dei soli due partiti che aveva votato contro l’innalzamento dell’età minima a 18 anni, ha criticato la norma. Una legge introdotta per salvaguardare la salute degli adolescenti, ma che, per Bergkamp, avrebbe ottenuto l’effetto contrario e che rimarcherebbe la necessità di condurre ricerche indipendenti per fare il punto sulla situazione.
Rimane da capire fino a che punto una ricerca a campione, come quella effettuata da BNN, possa effettivamente dimostrare un rapporto causale tra proibizionismo di alcolici (per altro già parzialmente attivo prima del 2013) e l’aumento del consumo di droghe.