L’ultimatum dato al governo dal gruppo di protesta Farmer Defence Force, sembra non aver avuto i risultati sperati. Gli agricoltori chiedevano al governo di eliminare il piano di riduzione degli integratori proteici per il bestiame. Le loro richieste non sono, però, state accolte.
Secondo NOS, il governo ha preso atto dell’ultimatum, ma la legge per la tutela ambientale era già stata approvata da entrambe le camere del parlamento. Lo scopo della nuova legge è quello di limitare le emissioni di azoto. Per questo motivo, il governo richiede la riduzione degli integratori proteici utilizzati per nutrire le mucche da latte, così da ridurre anche i composti azotati nel loro letame.
L’agricoltura è sicuramente una delle maggiori fonti di emissioni. Con la riduzione delle proteine nei mangimi, e la conseguente riduzione delle emissioni, si lascia quindi spazio ad altri interventi. Il governo mira, infatti, a favorire la costruzione di 75000 case, combattendo così l’emergenza abitativa. Secondo NOS, la norma dovrebbe entrare in vigore il I settembre, fino alla fine dell’anno, se approvata dalla Commissione Europea.
Tuttavia, gli agricoltori hanno proposto di ridurre la quantità complessiva di integratori proteici del 3%, piuttosto che incorrere in limitazioni e multe. Dall’inizio di luglio la Farmer Defence Force ha organizzato proteste in tutto il Paese. I dimostranti hanno utilizzato i trattori per bloccare i centri di distribuzione. Tali manifestazioni sono state, poi, vietate nelle regioni di Drenthe, Friesland, Groningen and IJsselland.
Secondo gli agricoltori, la carenza di proteine potrebbe avere effetti negativi sulla salute degli animali, nel lungo termine. Sarebbe, poi, necessario più cibo per nutrire il bestiame, e la quantità di latte prodotto sarebbe inferiore.
La ministra dell’ambiente Schouten, ha dichiarato che degli scienziati indipendenti dovrebbero valutare l’impatto delle decisioni del governo e degli agricoltori, sulla salute degli animali.