L’agenzia immobiliare del governo centrale non venderà ancora al comune il terreno di cui Meta, società madre di Facebook, ha bisogno per costruire un mega data center a Zeewolde. Secondo il ministro De Jonge, la società non soddisfa ancora le condizioni poste dal suo ministero, dice NOS.
Questo non significa che il piano sia stato definitivamente accantonato, afferma De Jonge: il ministro vuole parlare con la municipalità di Zeewolde per capire come procedere. La domanda è come risponderanno i cittadini. Dopo le elezioni comunali di marzo, c’è stata un’ampia maggioranza contraria all’arrivo del data center ma Leefbaar Zeewolde e ChristenUnie, entrambi contrari all’arrivo del maxi data centre, sono ancora occupati nel discutere la partecipazione alla prossima amministrazione.
Meta voleva costruire il mega data center su 166 ettari di terreno (245 campi da calcio). Quasi la metà, 80 ettari, è di proprietà dello Stato. L’allora ministro dell’Interno, Knops, diede il via libera alla vendita, allegando condizioni.
