Il decano dell’UvA Jean Tillie ha spiegato al quotidiano Volkskrant perché l’ultima edizione del giornale studentesco Folia è scomparsa la settimana scorsa da tutti gli scaffali della sede universitaria, in vista della giornata di informazione per potenziali nuovi iscritti. La discussione che un gruppo di studentesse femministe dell’UvA (l’università di Amsterdam) vorrebbe aprire, e che la foto in copertina illustrerebbe, è quella del tabù intorno al seno femminile visto come oggetto sessuale e non come come una qualsiasi altra parte del corpo. In una lettera aperta alla Hoge school van Amsterdam la redazione di Folia ha risposto che libertà di espressione, di discussione e di critica sono i pilastri su cui poggia l’intera istruzione (secondaria) e si chiederebbe pertanto che tipo di istituti educativi sono la HvA e l’UvA se non permettono simili espressioni di pensiero. Nella stessa lettera la redazione si chiede retoricamente cosa rimane dell’indipendenza e della libertà dell’informazione se una pubblicazione come Folia viene censurata in questo modo. Secondo il decano non si tratterebbe di censura, poiché l’ultima edizione del giornale studentesco non è stata eliminata, ma “solo messa da parte per un giorno”, e un altro portavoce dell’HvA avrebbe fatto sapere che la decisione non rappresenta la posizione dei due istituti, ma solo di due facoltà contrarie. Censura o no, il giornale è stato distribuito comunque, durante la giornata informativa, da una studentessa attivista con scialle sulle spalle, ma a seno nudo.