di Paola Pirovano
Cosa c’è di meglio di un po’ di arte per concludere l’anno in bellezza?
Ecco tre belle mostre da vedere durante le vacanze natalizie: la retrospettiva di Pierre Alechinsky al CobrA Museum di Amstelveen, le fotografie in bianco e nero di Peter Lindbergh alla Kunsthal di Rotterdam e le opere di artisti emergenti allo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Pierre Alechinsky espone al CoBrA Museum le sue opere Post-CoBrA: Alechinsky, quasi novantenne, è infatti l’ultimo membro vivente del famoso movimento artistico che si sviluppa tra Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam nel Secondo Dopoguerra. Improntato a una grande libertà espressiva, CoBrA è più un modo di intendere l’arte che uno stile uniforme: gli artisti che vi parteciparono erano alla ricerca di una nuova spontaneità, ottenuta con i mezzi più disparati, dai disegni dei bambini ai materiali riciclati.
Pierre Alechinsky espone a Amstelveen una selezione di opere che coprono il periodo che va dal 1958 al 2015, in cui è possibile riconoscere il forte carattere CoBrA della sua produzione: si tratta di lavori poetici, che si ispirano ai sogni e ai ricordi, con un tratto grafico di gusto orientale.
Anche la mostra Peter Lindbergh: A different vision on fashion photography vuole essere un sguardo al passato e presente di colui che è considerato uno dei più grandi fotografi degli ultimi 40 anni.
L’influenza del fotografo tedesco sul mondo della moda è indiscutibile, se si pensa che fu il primo a fotografare le supermodels degli anni 90 per la copertina di Vogue, eppure il suo approccio è all’antitesi del glamour dell’industria della moda. Famoso per le sue fotografie prive di artifici, alla ricerca dell’anima stessa del soggetto, è oggi un’icona nel mondo della moda e della fotografia. Alla Kunsthal di Rotterdam presenta un’ampia selezione di clichés dal 1978 a oggi, con una serie inedita realizzata appositamente per la mostra: si tratta della Rotterdam Gallery, ovvero gli scatti realizzati da Lindbergh per la cover di Vogue Olanda del mese di ottobre.
Il mese di dicembre è anche l’ultima occasione per visitare la mostra Dream Out Loud allo Stedelijk Museum di Amsterdam, che chiuderà le porte il 1 gennaio 2017.
Le opere esposte rispondono a un quesito molto particolare: che soluzioni l’arte può dare ai problemi attuali? Una domanda da cui nasce il concetto di social design, cioè dei lavori che riflettono sulle questioni legate alla società di oggi – inquinamento, domanda crescente di prodotti fair trade, eccessivo consumo di carne… – e immaginano delle risposte, spesso utopiche, ma che hanno il merito di risvegliare le coscienze dei visitatori.
Dream Out Loud è un’iniziativa che mira a valorizzare artisti e designer emergenti, con delle mostre biennali che sono anche l’occasione di esporre le ultime innovazioni nel campo artistico.