A causa del coronavirus, il giorno delle elezioni (17 marzo) sarà molto diverso dal solito. I sindaci di cinque comuni, Venray, Medemblik, Echt-Susteren, Zevenaar e Ede, hanno seri dubbi sul fatto che le elezioni possano essere svolte in piena sicurezza. Si chiede un posticipo.
“Vogliamo dirlo in maniera molto semplice: non le faremo ora”, ha detto il sindaco di Venray Luc Winants a NRC.
Ciò che si teme è che si vada incontro a un’ulteriore diffusione del virus oppure ad una bassa affluenza per paura del contagio.
I sindaci, che sono i responsabili dell’organizzazione dei seggi elettorali e dei volontari per le elezioni, sono in difficoltà: alcuni seggi non sono utilizzabili, perché non consentono il distanziamento sociale.
Inoltre, è necessario un maggior numero di volontari per garantire il 1,5 metri di distanza e pulire periodicamente il seggio. Alcuni seggi apriranno anche qualche giorno prima del giorno delle elezioni, in modo che gli elettori possano sparpagliarsi di più.
“Se il ministero chiedesse ai sindaci se sono d’accordo ad un rinvio, penso che si finirebbe con un fifty-fifty” ha detto il sindaco di Medemblik.
I sindaci chiedono che il governo si rivolga all’Outbreak Management Team per un consiglio sul posticipare o meno le elezioni.
Mercoledì, la ministra Kasja Ollongren degli affari interni ha convenuto che “una piccola minoranza” di comuni non è ancora pronta. Ha detto che i sindaci che non hanno ancora abbastanza seggi elettorali e volontari, possono chiedere aiuto al ministero.