TERRORISM

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Nessun sostegno dal governo per il jihadista olandese detenuto in una prigione curda

Il governo olandese non aiuterà il jihadista di origine olandese Yago R. a lasciare la Siria, dove si trova attualmente in una prigione curda. 

La moglie con passaporto inglese e il figlio appena nato non saranno accolti nei Paesi Bassi, come riporta il Volkskrant in base alle informazioni fornite dal servizio di immigrazione e naturalizzazione IND e dal Ministero della Giustizia e Sicurezza. 

Yago R. lasciò Arnhem per unirsi all’organizzazione terrorista ISIS in Siria nel 2015. Nel califfato si sposò con la quindicenne inglese Shamima Begun, che da poco ha dato alla luce un figlio in un campo profughi in Siria. Sabato scorso Yago R. ha espresso alla BBC il desiderio di poter tornare in Olanda con moglie e figlio. Nel frattempo il governo inglese si è già espresso negativamente sulla possibilità che Begun possa ritornare in UK.

Un portavoce del Ministro di Giustizia e Sicurezza Ferdinand Grapperhaus ha dichiarato al Volkskrant che per R. valgono le stesse regole che si applicano a tutti i jihadisti olandesi. “Se vogliono tornare, non saranno aiutati da parte nostra”. 

La diciannovenne Shamina Begun ha scarse possibilità di essere accolta in Olanda sia per lo status del matrimonio celebrato in Siria sia perché un eventuale permesso di residenza come partner di R. prevede che entrambi abbiano compiuto 21 anni.

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