Source: Ministerie van Defensie/Flickr
L’anno scorso, il Marechaussee si è imbattuto in un numero record di passaporti e carte d’identità false durante i controlli alle frontiere, diceono i militari sulla base dei dati annuali del centro frode di identità e documenti, scrive NOS.
Negli aeroporti e durante controlli casuali lungo il confine con la Germania e il Belgio, lo scorso anno il Marechaussee ha intercettato 1598 documenti falsi mentre nel 2021 erano 1465. Si trattava già di un aumento di quasi il 10% rispetto al 2020, paragonabile alle cifre di prima della pandemia. Lo scorso anno, il Marechaussee ha quindi registrato un ulteriore aumento del numero di casi di frode sui documenti di viaggio, soggiorno e identità.
Il Marechaussee ha registrato anche tentativi di attraversare il confine con il passaporto di qualcun altro: le persone a volte cercano anche di attraversare il confine con “documenti di fantasia” di organizzazioni o paesi inesistenti. Ad esempio, il portavoce cita il tentativo di qualcuno di entrare nei Paesi Bassi con un “passaporto” proveniente dall’Abkhazia, regione secessionista del Caucaso che formalmente non è un paese.
La maggior parte dei casi riguarda l’immigrazione o la criminalità, afferma il portavoce.