Nasrdin Dchar è un famoso e pluripremiato attore olandese di origini marocchine; protagonista, la scorsa settimana, di un evento spiacevole: il 37enne ha infatti spiegato sui social network di essere stato rifiutato per uno spot commerciale, su un’assicurazione sanitaria, commissionato dal Ministerie van Volksgezondheid, il Ministero della Sanità olandese.
Nulla di strano, fin qui, se non fosse che la giustificazione del rifiuto è sembrata all’attore paradossale e offensiva. Nasrdin Dchar avrebber infatti parlato da vero Olandese, non suonando abbastanza straniero; nonostante durante le registrazioni gli esperti della compagnia di produzione avessero chiesto esplicitamente una parlata “più da immigrato”. Una questione mal digerita dallo stesso Dchar e sulla quale il Ministero si è poi scusato ufficialmente.
Beste @minVWS, excuses zijn aanvaard. Laten we deze situatie omzetten in iets positiefs. #letsunite
— Nasrdin Dchar (@Nasrdin_Dchar) December 4, 2015
Ma anche le scuse lasciano quanto meno perplessi: dal governo dichiarano infatti di aver cercato un tono “da strada”, per raggiungere e fidelizzare un gruppo di persone “relativamente giovani e poco istruite”. Deliri del marketing? Strategia commerciale azzeccata? Giudizi a parte, rimane il dubbio che pubblicizzare un’assicurazione sanitaria simulando una (non meglio specificata) “parlata allochtoon” possa facilmente finire per veicolare stereotipi discriminatori.
E magari aumentare i malumori all’interno della “Repubblica degli stranieri”, Republiek der Allochtonië, come l’ha definita sarcastico Nasrdin Dchar.