Museo olandese si aggiudica opere di Hieronymus Bosch

Per il 500° anniversario di Hieronymus Bosch, il direttore di un piccolo museo olandese si è assicurato 20 dei 25 pannelli ancora esistenti, creati dal “pittore del diavolo”. Una storia quasi commovente, che ricorda l’epopea dei quadri di Rembrandt, quella di Charles de Mooij, direttore del Noordbrabants museum a ‘s-Hertogenbosch.

L’iniziativa è partita sette anni fa, quando De Mooij decise di celebrare il 500° anniversario della città natale del pittore olandese Jheronimus van Aken, in arte Hieronymus Bosch, riportando “a casa” le sue opere. È riuscito, quindi, a convincere numerosi musei in tutto il mondo, dal Lovure di Parigi, al Prado di Madrid, fino al Metropolitan di New York a partecipare all’iniziativa.

Dopo aver coinvolto Getty Foundation e il comune di ‘s-Hertogenbosch, De Mooij e’ riuscito ad assicurarsi 20 pannelli e 19 dipinti dell’artista, famoso per opere che rappresentano il tema della morte, tra cui il “Trittico del Carro di fieno” (1516) e “Morte di un avaro” (1494). Il lavoro di Bosh si incentra sull’addentrarsi nei più profondi desideri e paure dell’uomo e si distingue per una fantastica immaginazione, paesaggi dettagliati e illustrazioni di temi morali e religiosi.

Una “febbre da Bosch”, quindi, iniziata già con la pianificazione della mostra, che comprenderà proiezioni in movimento di dipinti dell’artista, ricorstruzioni 3D di angeli, demoni, sirene e altre figure presenti nei suoi quadri, che emergeranno dai marciapiedi, e penderanno dai lampioni in tutta la città.

Un’avventura ribattezzata come “Il viaggio in barca nel Paradiso e nell’Inferno”, la mostra sarà aperta al pubblico dal 13 febbraio all’8 maggio 2016.

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