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“Muori cinese” (‘Die Chinese’) e “Cinese coronavirus” (‘Chinese corona’) sono i messaggi scritti sui muri della residenza universitaria Bornsesteeg, riporta Hart van Nederland. Ma non è finita qui: i vandali hanno strappato una bandiera cinese dall’appartamento di uno studente e hanno spalmato urine e feci nell’ascensore del palazzo.
Un inquilino ha riferito ad AD di aver sentito bussare a porte e finestre, ma non sa se i due fatti sono collegati. “Chi ha fatto queste cose orribili vive tra noi e sta distruggendo la vita di tutti.”
La polizia di Wageningen, che sta indagando sull’accaduto, ha informato l’Università, gli studenti e gli affittuari della piattaforma Idealis. Il dipartimento ha lanciato un appello su Facebook, chiedendo a chiunque avesse informazioni di comunicarle tramite messaggio privato o sulla linea di non emergenza 0900 8844.
Nel frattempo, sabato è stata lanciata una petizione online contro la discriminazione degli olandesi di origine cinese. Sono state già raccolte 24.000 firme, di cui 19.000 nei Paesi Bassi. Dallo scoppio del coronavirus, basta avere dei tratti asiatici per subire battute e commenti offensivi: Radio 10 ha trasmesso una canzone dal titolo ‘Voorkomen is beter dan Chinezen’ (Prevenire è meglio che essere cinese).