Si potrebbe tranquillamente chiamare la “Salerno-Reggio Calabria” olandese: parliamo dell’autostrada A4, che collega Amsterdam al confine con il Belgio, tagliando le regioni del Noord-Holland, Zuid-Holland e del Brabante.
I primi chilometri dell’autostrada furono infatti costruiti nel 1953, ampliando un’arteria periferica di Amsterdam risalente agli anni ’30, ma il tratto Midden-Delfland (pensato per alleviare il traffico sulla A13) fu iniziato nel 1969 e completato solamente la scorsa settimana tra decennali proteste dei residenti e rallentamenti dovuti all’inondazione del ’53.
Dopo più di 60 anni di dibattiti e lavori, compreso uno stop risalente al 1976 per colpa di una “votazione sbagliata” da parte di un parlamentare alla Kamer, i sette chilometri di ampliamento che tagliano la cittadina olandese il prossimo fine settimana saranno finalmente aperti alla circolazione: 130 000 veicoli al giorno, secondo le prime stime.
Tanto tempo, insomma. E tantissimi soldi pubblici: proprio il tratto Midden-Delfland, riporta Omroep West, sarà il pezzo di autostrada più costoso della storia moderna olandese, con un costo complessivo di 657 000 000€. Ovvero 93 857.14€ al metro: un primato di tutto rispetto per la nazione conosciuta nel mondo come il paradiso della mobilità “green”.