Il governo sta mettendo il bilancio statale a dura prova con il sostegno all’economia e per far fronte alla recessione, mantenendo il bilancio in equilibrio, non sono esclusi tagli, ha detto il ministro delle finanze Wopke Hoekstra.
La scorsa settimana è diventato chiaro che il pacchetto di emergenza del governo sta scavando a fondo nei risparmi dello Stato e le misure a sostegno di imprenditori e datori di lavoro costano molti soldi. Di conseguenza, il disavanzo pubblico è salito a circa 92 miliardi di euro, pari a quasi il 12% del PIL, scrive RTL.
“È impossibile escluderlo”, avrebbe detto Hoekstra rispondendo alla domanda se stia considerando l’ipotesi di introdurre misure di austerità. Per il momento tuttavia, ha spiegato il ministro a RTL Z, tali misure non sono sul tavolo.
Quando dovessero mancare fondi, spiega RTL, il governo li prenderebbe in prestito ad un tasso favorevole, se rimanesse quello attuale ma gli economisti -sopratutto quelli di scuola liberale- preferiscono la disciplina fiscale, quindi per ridurre il debito pubblico, il governo dovrebbe aumentare le tasse e tagliare il welfare.
Altri economisti la vedono diversamente. A causa dei bassi tassi di interesse, il debito pubblico non è affatto così pesante. Inoltre, il governo dovrebbe investire invece di ridurre. Cosa farà il governo, si saprà solo a settembre, in occasione della presentazione del budget.