Il ministro delle finanze Wopke Hoekstra è assolutamente il “cattivo olandese” del momento, per i paesi del sud Europa, e uno dei più vocali sostenitori di una forma rigida di assistenza che intervenga solo in caso di necessità. Perchè secondo lui, ora, non è ancora il momento di attivare il Meccanismo europeo di stabilità MES.
In a letter to Dutch parliament, finance minister @WBHoekstra lays out his go’s view that the ESM is only a measure of “last resort” and that issuance of eurobonds (coronabonds) introduces threat of moral hazard by disincentivising economic reform https://t.co/pU4FTqqcxl
— Mehreen (@MehreenKhn) March 24, 2020
In un’intervista con il quotidiano Trouw, il ministro Wopke Hoekstra, si dice sorpreso di essere al centro delle critiche maggiori da sud: ieri sera, dopo la conclusione del meeting in remoto tra i capi di Stato e di governo dell’UE, ha fatto il giro del web l’indignazione del premier portoghese Antonio Costa che ha definito “disgustosa” la richiesta di Hoekstra di aprire un’inchiesta sul perchè alcuni Stati (il riferimento era chiaramente a Italia, Spagna e Portogallo) non hanno un fondo per contrastare la crisi in corso dopo anni ininterrotti di crescita.
“Se c’è un momento per mostrare solidarietà, è ora”, dice al giornale Hoekstra che sostiene come in queste circostanze, il governo olandese abbia mostrato flessibilità nel bilancio pluriennale della Commissione europea. Ma, naturalmente, i paesi sono liberi di far apparire le cose come credono”
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L’Olanda è contro il fondo Salvastati senza garanzie, secondo Hoekstra, perchè si tratta di un fondo che può essere usato solo una volta; quindi, secondo lui, andrebbe conservato per ora. E ha aggiunto alla Tweede Kamer, il parlamento olandese, che l’attivazione di misure straordinarie funzionerebbe da disincentivo alla riforme.