Il leader del PVV Geert Wilders è stato duramente criticato dai parenti delle persone uccise nel disastro MH17 per le sue aperture sulla Russia. Ciò che ha indignato i familiari dei 230 passeggeri del volo della Malaysian Airline abbattuto nel 2014 sui cieli del Donbass, è la visita del politico olandese alla Duma russa e la pubblicazione di un tweet dove mostra una spilletta con le bandiere olandesi e russe.
“Sottolineare l’amicizia con la Russia è inappropriato per un parlamentare”, ha detto in una dichiarazione la fondazione Vliegramp MH17 che ha invitato il leader del PVV a scusarsi, sostenendo che sta ignorando il fatto che la Russia è coinvolta nelle indagini per l’abbattimento dell’aereo.
Wilders è in un viaggio di più giorni in Russia nel quale ha incontrato tra gli altri il vice ministro degli esteri. In un altro tweet Wilders chiede la fine della dinamica “russofobica” che, a detta sua, colpirebbe l’occidente e i Paesi Bassi.
“Stop fobia della Russia. È tempo di realpolitik. Partnership al posto dei nemici. “Il rapporto tra Olanda e Russia è teso da tempo. Lo scorso dicembre, il ministro degli affari interni Kajsa Ollongren ha detto che i servizi di sicurezza russi stanno cercando di influenzare l’opinione pubblica nei Paesi Bassi diffondendo fake news.
E un anno fa, il New York Times riferiva che gli oppositori del trattato ucraino con l’UE avevano usato una speciale “squadra ucraina“, un gruppo di emigrati simpatizzanti con la Russia, per aiutare manipolare l’opinione pubblica olandese.