Un residente de l’Aia di 52 anni non potrà più scrivere lettere all’ambasciatore russo a Den Haag. Anzi, non potrà proprio avvicinarsi all’ambasciata dopo che un tribunale lo ha condannato per minacce e lo ha costretto a scontare la pena in un ospedale giudiziario, scrive Omroepwest.
L’uomo ha un disturbo mentale e ritiene che spie russe cercassero di uccidere lui e la sua famiglia. Nel 2019, scrive il portale locale, l’uomo inviò una lettera di minacce all’ambasciatore, e mise in copia Radio Veronica e la Commissione UE. Nella lettera, lo squilibrato ha parlato di “vendetta” e ha fatto riferimento all’avvelenamento di diplomatici.
Secondo il giornale, l’uomo avrebbe una storia di ricoveri nei reparti psichiatrici.