Un gruppo di 70 veterinari ha firmato e sottoscritto una lettera inviata alla redazione di NRC con l’intento di lanciare un appello all’azione per migliorare le condizioni del sistema degli allevamenti intensivi.
L’iniziativa è stata una diretta conseguenza dell’indagine in corso di questi tempi circa la qualità e la sicurezza del processo produttivo dei macelli sparsi per il territorio nazionale, indagine costata il posto ad un veterinario che proprio nella lettera prima menzionata, viene difeso insieme al suo operato.
Si legge così nello scritto: “Le condizioni allarmanti descritte dal nostro coraggioso collega nei macelli olandesi non rappresentano un problema trascurabile. Gli animali sono adattati ai metodi di produzione e non il contrario. I vitelli vengono separati dalle madri fin dalla loro nascita, ai maiali viene tagliata la coda e ai polli viene addirittura chiuso il becco. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale in relazione all’organizzazione stessa degli allevamenti intensivi”.