I ministri sono scioccati dalla lettera che la Commissione europea ha inviato al gabinetto sulla politica dell’azoto: nessun margine per “soluzioni alternative” oppure per trattative che non rispettino i termini perentori imposti dall’UE. . Nella lettera, il commissario europeo Sinkevicius afferma che i Paesi Bassi devono accelerare e soprattutto, devono farlo entro il 2030, dice NOS.
La ministra con delega alle politiche sull’azoto Van der Wal non vuole dire molto sul contenuto della missiva: “La lettera è molto breve, e dobbiamo davvero capire cosa dice qui”. Ammette che quando ha letto la lettera mercoledì, è rimasta “scioccata” e non avrebbe voluto ne uscissero i contenuti per non creare panico e risentimento.
Ieri sera c’è stata un’altra consultazione dei membri del governo anche sull’azoto. Il primo ministro Rutte ritiene che la coalizione sia in grado di trovare un nuovo approccio a una serie di problemi. Martedì ci sarà un dibattito parlamentare sulle conseguenze dei risultati delle elezioni del Consiglio provinciale e l’esecutivo dovrà presentare una lettera per tale dibattito. Il gabinetto ne sta discutendo ulteriormente oggi e questa mattina si sono svolte nuovamente le consultazioni in un piccolo circolo.
Prima della riunione di gabinetto di questa mattina, alla leader del D66 e vice primo ministro Kaag è stato chiesto se fosse ottimista sul fatto che il governo risolverà la questione. “Non sono ottimista, ma questo non significa che io sia pessimista. Ci sono gradazioni intermedie. Queste sono questioni difficili e richiedono molte sfumature e comprensione reciproca”.