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Il 14 febbraio al Grand Theatre di Groningen andrà in scena la performance dei ballerini e coreografi Marc Vanruntx e Jan Martens dal titolo lostmovements. Marc era già un ballerino negli anni ’80 quando iniziò a sperimentare la danza fiamminga. Jan, invece, si occupa di tramandare questa tradizionale danza alle generazioni successive. Percorrendo il loro cammino artistico, sono arrivati fino al presente presentando uno show in forma di assolo.
Il nome della performance indaga le parole stesse che lo compongono, ispirandosi ai grandi del passato e del presente nel campo della coreografia, composizione e moda. Il loro nuovo lavoro si focalizza sul perché del movimento. Lostmovements è un abbandonarsi alla musica e alla fisicità, per essere totalmente assorbiti dall’universo dell’altro. Marc e Jan spostano il focus più sul linguaggio del corpo che sulla danza in sé. Solo quando ci si reinventa, si riesce a esprimere sé stessi nella danza. Le loro performance ricercano l’estremo, ondeggiando tra esuberanza e silenzio, tra il sound dei Pet Shop Boys e di Penderecki.
Lo spazio in cui la performance verrà messa in scena è stato creato dall’artista Katleen Vinck. Il mezzosoprano Els Mondelaers ha rielaborato le musiche già esistenti. Il designer Stef Alleweireldt ha curato l’illuminazione sul palcoscenico e Marie-Anne Schotte si è occupata della consulenza artistica. “La musica di Penderecki è modernista, atonale e incisiva, evoca inevitabilmente distruzione e tragedia. La danza di Jan Martens è appassionata e sincera, evoca devozione” si legge sulla rivista Theaterkrant.