I Paesi Bassi sono ancora uno dei centri più importanti quando si tratta di elusione fiscale, spiega Tax Justice Network nella sua classifica biennale dei paradisi fiscali. Solo le Isole Vergini britanniche, le Isole Cayman e le Bermuda giocano un ruolo maggiore, scrive la ONG internazionale secondo NOS.
I ricercatori hanno esaminato le leggi fiscali olandesi dello scorso anno e i miliardi che sono passati attraverso i Paesi Bassi nel 2019 per eludere le tasse: una combinazione di questi elementi porta alla conclusione che i Paesi Bassi sono il quarto Paese più importante per il ruolo che svolgono nell’elusione fiscale mondiale, dice Tax Justice Network
L’ONG critica le lacune nelle leggi olandesi che consentono questo stato di cose: interessi, royalty e flussi di dividendi, patent box e il regolamento sulle perdite. Inoltre, l’ONG sottolinea la mancanza di trasparenza, che rende difficile indagare sull’elusione fiscale attraverso i Paesi Bassi.
Il ministero delle Finanze non si riconosce nel quadro abbozzato. “C’è stato davvero un cambiamento sotto l’attuale governo”, ha detto un portavoce del ministero che ha indicato la ritenuta alla fonte su interessi e royalties entrata in vigore quest’anno. Nel 2024 verrà aggiunta un’altra ritenuta alla fonte sui dividendi.
MA Arnold Merkies, direttore della filiale olandese di Tax Justice Network dice a NOS che la legge olandese è piena di falle: “La ritenuta alla fonte si applica solo al denaro che va verso paesi al di fuori dell’UE con meno tassazione del 9%. La legge non si applica ai paesi che prelevano più tasse sulla carta” ma che di fatto, spiega Merkies, hanno implementato sistemi per l’elusione.
Il professore di diritto tributario di Leiden Jan Vleggeert, sentito da NOS, prevede che le nuove leggi non fermeranno l’elusione fiscale attraverso i Paesi Bassi. “A volte mi chiedo: stiamo introducendo queste leggi perché vogliamo davvero sbarazzarci di quelle strutture fiscali, o è principalmente per ripulire la reputazione dei Paesi Bassi?”.