Lo abbiamo raccontato poco fa, l’Olanda punta ad una rete ferroviaria alimentata esclusivamente ad energia eolica. Ma quali sono i costi ambientali e per la popolazione di questa operazione?
È di pochi giorni fa la notizia secondo cui la distanza minima dai centri abitati cui gli impianti eolici possono essere costruiti è di gran lunga inferiore agli standard dei vicini Paesi europei.
Questo ha risollevato la polemica riguardo agli effetti collaterali degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Edwin Nieuwenhuizen, consulente ed esperto in materia, ha dichiarato a NRC: “L’Olanda ha mire ambiziose per quanto riguarda la produzione di energia eolica. Per questo motivo il numero di pale eoliche diventerà sempre più importante e, considerato lo spazio a disposizione, è fisiologico che queste vengano costruite vicino alle abitazioni”.
Il numero crescente di impianti eolici sul territorio fa emergere un non trascurabile problema di capacità produttiva. L’energia rinnovabile, infatti, non è illimitata, perché finita è la possibilità di installare impianti per la loro produzione.
L’aumento del numero di impianti in un territorio ristretto come quello olandese implica quindi un maggiore impatto acustico, visivo ma anche ambientale dato in primis dalla crescente cementificazione per la costruzione degli impianti.
Eolico sì quindi, ma non solo. Per raggiungere una vera sostenibilità oltre che aumentare le fonti di energie rinnovabili e combinarle con il trasporto pubblico, è necessario puntare al massimo sull’efficienza energetica e su una riduzione netta dei consumi.