A partire dal 1 gennaio di quest’anno fino al 30 maggio, l’Olanda ricoprirà la presidenza dell’Unione Europea. E con le forze politiche divise, critiche provenienti dai cittadini e tensioni internazionali che stanno mettendo l’Unione sotto pressione, il Premier Mark Rutte e i suoi ministri hanno di fronte un semestre impegnativo, riporta NOS.
Senza dubbio uno degli argomenti più delicati che l’Olanda dovrà affrontare è l’afflusso di rifugiati in Europa. Nel 2015 sono arrivati più di 1 milione di richiedenti asilo e rifugiati, e quest’anno il numero è destinato a crescere.
Tra gli obiettivi, l’Olanda si occuperà anche della cosiddetta Brexit durante il suo mandato: si tratta dell’indizione di un referendum da parte del Regno Unito, il quale dichiarerà se rimarrà nell’UE prima della fine dell’anno. Inoltre, l’Olanda dovrà ‘fare i conti’ anche con l’Ucraina: in aggiunta al disastro dell’aereo MH17 e la guerra nell’Est, l’UE e l’Ucraina, avevano stretto un accordo di cooperazione economica nel 2014. Nonostante ciò, l’Olanda indirà un referendum l’8 aprile di quest’anno.
Questo è solo l’inizio. Anche clima, lavoro, sicurezza saranno gli argomenti hot durante il mandato dell’Olanda alla presidenza dell’UE. Gli obiettivi saranno anche di garantire un’Europa più unita, benessere, libertà e sicurezza per i cittadini, e più trasparenza per tutti gli stati membri.