Il Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (IND) deciderà più rapidamente sulle richieste di ricongiungimento familiare dei palestinesi nei Paesi Bassi con parenti a Gaza, ha detto il servizio a NOS. Il Ministero degli Esteri sta esaminando se è possibile aiutare anche questo gruppo a lasciare Gaza se verrà presa una decisione positiva.
In totale sono state archiviate circa dieci procedure di emergenza, ad oggi: questo riguarda diverse decine di familiari che si trovano a Gaza, principalmente partner e figli minorenni. Queste richieste verranno ora elaborate con priorità. L’IND non può dire quanto velocemente ciò potrà essere fatto. “Dipende, ad esempio, dalla complessità della domanda e dalla presenza o meno di documenti d’identità”, ha detto un portavoce.
Nella migliore delle ipotesi, la procedura d’emergenza verrà completata entro poche settimane, ma la questione è se i familiari potranno attraversare il confine tra Gaza e l’Egitto se l’IND prenderà una decisione positiva. I palestinesi con passaporto straniero possono essere inseriti in una lista di evacuazione. 26 persone con passaporto olandese hanno lasciato Gaza in questo modo e, per quanto ne sappiamo, quattordici olandesi sono ancora bloccati lì.
Una decisione della sola IND non è sufficiente affinché i palestinesi di Gaza possano recarsi dalle loro famiglie nei Paesi Bassi. È inoltre richiesto un visto d’ingresso dell’ambasciata olandese al Cairo.
Il fatto che ora le richieste vengano esaminate urgentemente è un caso unico, secondo Vluchtelingenwerk resta però la questione di quanto tempo ci vorrà prima che l’IND prenda effettivamente una decisione, scrive NOS. Il termine per decidere una domanda di ricongiungimento familiare è normalmente di novanta giorni, ma talvolta dura più di un anno.