I ricercatori della Macquarie University stanno lavorando ad un progetto che trasformerà parole e frasi indigene in una risorsa online.
Questo disegno prende il nome di Coo-ee, aborigeno per “vieni qui”, nome ideale per la nuova app. L’obiettivo è quello di raccogliere tutte le informazioni possibili sulla lingua e la cultura indigena da persone provenienti da tutta l’Australia.
Nasce da un’iniziativa dei linguisti dell’Università di Groningen, in Olanda, che ha già sviluppato una sua app a questo proposito, la Stimmen fan Fryslân.
L’applicazione permette agli utenti di registrare e aggiungere espressioni della lingua frisone in modo del tutto autonomo. Ce ne sono già più di 46,000.
Sulla scia del progetto olandese, i dati verranno poi raccolti e collezionati dalla Macquarie.
Secondo la Prof.ssa Bronwyn Carlson, a capo del programma, la lingua non è solo comunicazione, ma è anche depositaria d’identità, cultura, storia, tradizioni e memoria.
Anzi, è importante che venga insegnata dalla comunità stessa, piuttosto che dai linguisti, e che i cittadini facciano sentire la propria voce, soprattutto se si tratta di un progetto creato per loro.
Negli ultimi anni si sta iniziando a riconoscere il valore delle lingue australiane, insieme al loro retaggio culturale millenario.
Ma il rischio di estinzione rimane alto, specialmente in una cultura orale.