C’è ancora speranza che Christian Gandu, il calciatore congolese che il 3 Dicembre scorso era stato informato dall’IND (Immigratie- en Naturalisatiedienst) che la sua carta di soggiorno non era più valida e che avrebbe dovuto andarsene entro il 17 Dicembre, possa rimanere nei Paesi Bassi.
#ChristianGandu heeft NL vertegenwoordigd @knvb en wordt na korte periode in Polen nu het land uitgezet #schande 👎🏻 pic.twitter.com/I0JoINYWY3
— Wesley Sneijder (@sneijder101010) December 5, 2015
Sul sito di Magreb90, la squadra “multietnica” di Utrecht dove gioca Christian, è apparsa da qualche giorno la notizia che l’IND ha deciso di rivedere la posizione del ragazzo. L’Ufficio Stranieri prenderà così una decisione definitiva entro febbraio del prossimo anno sul diritto a rimanere del ragazzo.
La notizia dell’espulsione di Gandu, arrivato in Olanda 14 anni fa, quando aveva nove anni, e vissuto con una famiglia affidataria olandese fino a oggi, aveva suscitato molte proteste sia nel mondo politico che in quello del calcio, di cui Christian è ed è stato una giovane stella.
Si era mobilitato persino Wesley Snijder, anche lui come Gandu “utrechtse” doc, che da Istambul aveva inviato un tweet ai suoi quasi 4 milioni di followers per rivendicare il diritto di Christian a restare. La storia non finisce qui, ma i presupposti per un lieto fine ci sono e speriamo vengano fatti valere al momento opportuno.