Author: Tom Morris Source: Wikipedia License: Attribution-ShareAlike 3.0 Unlocalized
Alcolici ad Amsterdam, limitarne la vendita? La sindaca, Femke Halsema, ha chiesto al governo di fornire strumenti per controllare le vendite ad Amsterdam nelle aree di intrattenimento. Spera che ciò ridurrà i problemi causati dai turisti che fanno festa. Il numero di turisti e escursionisti che visitano Amsterdam dovrebbe aumentare dai 20 milioni di quest’anno a 32 milioni nel 2030, ha affermato Halsema lunedì al consiglio comunale riportando i dati sui crimini annuali.
“La polizia lavora molto a causa dei turisti che vengono ad Amsterdam: rifiuti, minzione pubblica, aggressività, inquinamento acustico e microcriminalità. L’alcol è la principale causa della cattiva condotta e dei rumori.” Halsema vuole quindi limitare la vendita di alcolici ad Amsterdam vicino le aree di intrattenimento. La legge olandese, tuttavia dovrà essere adattata perchè allo stato attuale non consente di intervenire come vorrebbe la sindaca.
La sindaca ha anche avviato una serie di indagini sui coffeeshop: per il 57% dei turisti sono una ragione importante per visitare Amsterdam. Un’altra importante attrazione per i turisti sono le vetrine di Amsterdam. La sindaca e il consiglio comunale stanno già discutendo sul futuro delle sex worker ad Amsterdam. La città ha già adottato alcune misure per diminuire l’affluenza dei turisti verso il quartiere De Wallen, che comprende il Red Light District. Da aprile i tour di gruppo saranno vietati nella zona. La città smetterà anche di usare il termine “Red Light District” sui cartelli che portano al quartiere a luci rosse.
Ultimamente, il celebre quartirere è sotto il fuoco incrociato della giunta, dei residenti e del consiglio comunale che vorrebbero norme più rigide per “deturistificare” la città e dall’altro il governo che al contrario non è particolarmente felice dell’ipotesi di mettere regole. Il disturbo arrecato dai turisti è ormai una tematica di primo piano ma c’è accordo su come intervenire