I comuni, e non più il governo centrale, dovrebbero diventare responsabili per l’accoglienza dei richiedenti asilo, afferma un parere del Consiglio per la Pubblica Amministrazione e del Comitato Consultivo per gli Affari dell’Immigrazione – Raad voor het Openbaar Bestuur en de Adviescommissie voor Vreemdelingenzaken- al Sottosegretario del VVD Van der Burg.
Secondo il consiglio, l’accoglienza dei richiedenti asilo dovrebbe diventare un obbligo legale per ogni comune e il numero dei richiedenti asilo accolti dovrebbe dipendere dal numero di abitanti, così come i fondi elargiti dal governo per sostenere l’accoglienza.
Monique Kremer, presidente del comitato consultivo per gli affari dell’immigrazione (ACVZ), aveva chiesto un diverso sistema di accoglienza: secondo gli organi consultivi, il governo sta causando e reiterando la crisi permanente a causa di politiche emergenziali continue che non rispecchiano l’afflusso di migranti. Se un’ondata intensa si attenua, il governo chiude centri e taglia risorse, facendosi trovare impreparato quando i numeri aumentano di nuovo a causa del sopraggiungere di altre crisi internazionali, dice NOS.
Inoltre, le competenze condivise non aiutano la rapidità di intervento: i comuni continuano a rifiutare l’impegno e lo Stato evita di mettere pressione affinchè lo facciano. I comuni, dice il parere, dovrebbero essere costretti ad accettare migranti anche qualora fossero reticenti.
L’arretrato di domande è ora di nuovo in aumento, anche a causa della carenza di personale, sorta dopo i precedenti tagli. Di conseguenza, i richiedenti asilo devono aspettare molto tempo, anche se hanno buone possibilità di poter rimanere nei Paesi Bassi.