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Legge anti-squat: i proprietari “ingannano” il tribunale per ottenere lo sgombero degli occupanti

Grazie a una nuova legge sull’occupazione, gli edifici occupati possono essere sgomberati entro tre giorni: la nuova norma, voluta fortemente dalla destra olandese, doveva risolvere la questione dei “kraak”, gli squat nei Paesi Bassi e si proponeva di consentire a proprietari che avesse piani concreti di rientrare subito in possesso del loro immobile, dice il Parool.

Ma le cose non sono andate come si proponeva la norma: gli edifici a Ceintuurbaan e Nieuwezijds Voorburgwal sono stati sgomberati in base a piani concreti presentati al giudice dai proprietari ma a distanza di mesi, i due edifici sono vuoti. Il primo, quello a Ceintuurbaan è deserto e lo stesso vale per quello all’angolo tra Nieuwezijds Voorburgwal e Rosmarijnsteeg, occupato alla fine di ottobre dal gruppo di squatter Mokum Kraakt.

Il proprietario ha presentato al tribunale un piano dettagliato e le dichiarazioni degli appaltatori, rendendo così plausibile l’adozione di ulteriori misure concrete per la ristrutturazione a brevissimo termine. Eppure, quasi tre mesi dopo, l’edificio rimane vuoto.

La società di ristrutturazione dice al Parool che i lavori sono di grandi dimensioni e richiedono tempo ma allora, per quale motivo hanno richiesto uno sgombero d’urgenza?

Di fatto, la questione è  centrale: un giudice istruttore dà agli squatter la possibilità di raccontare la loro storia durante un’udienza in tribunale e deve poi decidere cosa è più importante: il diritto di residenza degli squatter o il diritto di proprietà del proprietario.

“I piani di costruzione devono in ogni caso essere oggettivamente fattibili”, afferma l’avvocata Juanita van Lunen, che ha assistito diversi squatter nell’ultimo anno. “In pratica è relativamente facile seguire la storia del proprietario, anche se spesso ci sono intoppi in tali piani. Il pubblico ministero difende gli interessi del proprietario, che spesso non è a corto di denaro”.

Tuttavia, dopo un’evacuazione, nessuno controlla se sono in corso lavori di ristrutturazione. “Il giudice non può verificare se i piani di costruzione vengono effettivamente realizzati”, afferma l’avvocata van Lunen.

 

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