Gli accordi salariali concordati nelle contrattazioni tra sindacati e datori di lavoro hanno portato ad un aumento medio dei salari del 3,1% fino ad ora, ma il sindacato FNV si è posto come obiettivo il 5%.
FNV, la più grande associazione olandese dei lavoratori, è stata coinvolta in 105 accordi salariali quest’anno e nel 40% gli accordi sono stati stipulati anche per aumentare il numero di contratti a tempo indeterminato.
“Le cose si stanno muovendo lentamente e con difficoltà”, ha detto Zakaria Boufangasha, sul sito del sindacato. “Nonostante la carenza di personale e la crescita economica, i datori di lavoro non sono ancora disposti a condividere con i lavoratori la congiuntura favorevole”.
Dieci aumenti salariali concordati finora quest’anno includono un aumento tra il 4% ed il 5%, mentre nel settore delle pulizie i salari aumenteranno del 3,8%, ha detto il sindacato.
Sabato, il primo ministro Mark Rutte ha detto al congresso del partito VVD che il governo potrebbe riconsiderare la riduzione dell’imposta alle grandi imprese se le grandi aziende non iniziassero ad incrementare in modo significativo gli stipendi.
“L’unica cosa che sta salendo abbastanza sono gli stipendi dei dirigenti, non le persone sotto contratto collettivo di lavoro (cao)” ha detto Rutte. “Non stanno aumentando abbastanza, e non ritengo che ciò sia accettabile.”
I sindacati, gli economisti e la banca centrale olandese hanno chiesto salari più alti negli ultimi mesi. Tuttavia, lo scorso novembre il CPB, il think-tank di macro economisti del governo, ha affermato che i salari nei Paesi Bassi sono in aumento solo di importi modesti, in parte perchè i lavoratori non sono abbastanza produttivi.