L’economia crescerà velocemente nei prossimi 10 anni, ma a questa non seguiranno aumenti salariali; a sostenerlo sono le ultime previsioni della banca centrale olandese.
La banca prevede un incremento del 2,5% quest’anno, un quadro più ottimista di quello dipinto dall’agenzia di pianificazione economica del governo CPB, che prevedeva un tasso del 2,1% a marzo.
Le imprese stanno investendo di più, le esportazioni sono aumentate e la fiducia dei consumatori è in crescita, il che significa che le persone spendono di più, secondo l’analisi della banca. Anche il mercato del lavoro dovrebbe migliorare, e la disoccupazione scenderà a 400.000 o al 4,4% della popolazione attiva entro due anni.
Tuttavia, la banca ha dichiarato che gli aumenti salariali saranno “più modesti” e potrebbero fungere da freno all’economia se si riducono al tasso di inflazione, in quanto i consumatori avranno maggiori probabilità di ritardare i grandi acquisti.
Job Swank, direttore esecutivo della banca per gli affari monetari e la stabilità finanziaria, ha dichiarato che le principali minacce all’economia arrivano dall’esterno, come la Brexit e le politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump.
Un altro problema è stata la carenza di credito per le piccole e medie imprese, ha dichiarato Swank. “Questo perché le imprese investono più su se stesse, perché i loro profitti sono aumentati. Inoltre, le banche non sono autorizzate a prendersi così tanti rischi e sono diventate più severe“.
La prossima trimestrale della CPB è prevista per mercoledì e costituirà la base del bilancio del governo nel mese di settembre.