CoverPic@Kees de Kort | Op weg naar Pasen
Di musei inconsueti Amsterdam è piena: da quelli acchiappa-turisti a quelli più strani che si occupano di droghe e morte, solo per fare due esempi.
A fare da contraltare a quelli più libertini, il Bijbels Museum (Museo della Bibbia), inaugurato nel 1860 e trasferitosi nell’attuale sede di Herengracht nel 1975, racconta la storia della Bibbia attraverso reperti archeologici, modelli di luoghi storici e oggetti religiosi che vanno dalla cultura egizia a quella giudaico-cristiana.
Tra i pezzi esposti spiccano non solo i modelli del tempio di Salomone e di Erode ma anche una copia della cosiddetta “Bibbia di Leiden”, l’esemplare più antico di Bibbia stampato nei Paesi Bassi risalente al 1477.
Fino al 1 giugno 2020, tra le icone tradizionali e contemporanee esposte, figureranno anche quelle di Kees de Kort (1934), artista originario di Bergen le cui opere sono conosciute – e amate – da un vasto pubblico. Generazioni di bambini sono cresciute dalla fine degli anni Sessanta con le Bibbie da lui illustrate.
Più di mezzo secolo fa, la Società biblica olandese gli chiese di raccontare storie bibliche a persone con disabilità mentale. Un compito non semplice. De Kort ha deciso allora di raccontare il Natale, l’Epifania, la Pasqua e la Pentecoste partendo dal disegno di un bambino. Non un’immagine fintamente infantile, ma un disegno semplice e potente con tanto colore nei toni caldi della terra.
Nella sua rappresentazione chiara e colorata delle storie bibliche, l’attenzione è rivolta alle emozioni umane. La potenza e la semplicità delle illustrazioni fanno sì che l’essenza della storia arrivi direttamente allo spettatore. De Kort non dipinge quadri a sfondo storico ma cerca di dipingere l’essenza della storia.
Anche le icone tradizionali non sono da intendersi come illustrazioni. Un’icona non è un’interpretazione del sacro, ma è il sacro. Le icone sono realizzate secondo linee guida che sono state utilizzate per secoli nella tradizione iconica. Kees de Kort è stato in grado di stabilire la sua forma e il suo metodo di lavoro e con il suo lavoro ha creato delle ‘icone del nostro tempo’.