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L’aeroporto di Liegi licenzia l’ad: aveva pagato (senza gara) una consulenza alla società di un ex politico

© Raimond Spekking/Wikimedia CC 4.0

L’aeroporto di Liegi “informa le autorità giudiziarie della ferma intenzione di costituirsi parte civile”, ha annunciato venerdì sera l’aeroporto dopo un nuovo consiglio di amministrazione, pochi giorni dopo aver proceduto al licenziamento per condotta illecita del suo amministratore delegato, Luc Partoune.

Nel corso della riunione, il Consiglio di amministrazione ha preso atto della relazione “Forensic” della società di revisione Deloitte sulla buona governance all’interno dell’azienda e ha deciso, sulla scia delle conclusioni di tale audit esterno, di attuare misure correttive “necessarie” in materia, tra cui il licenziamento con effetto immediato dell’ad, dice il portale francofono. Quest’ultimo è stato sostituito ad interim da Frédéric Jacquet, che fino a quel momento ne era stato vicedirettore generale.

Venerdì, in una nuova riunione, il consiglio di amministrazione ha proseguito i lavori sullo sviluppo dello scalo e “ha affrontato ulteriori misure in termini di governance e rafforzamento dei processi di controllo interno”, ha affermato. Per quanto riguarda i contratti di consulenza, l’esame è in corso e verranno prese decisioni ad hoc, quando saranno state effettuate le necessarie verifiche, dice RTBF citando  l’Aeroporto di Liegi.

Jean-Luc Crucke, ministro vallone dei trasporti, ha accertato che l’ex CEO ha concluso un contratto di consulenza con Jean-Claude Phlypo, ex capo della Azienda di trasporto pubblico regionale vallone ed ex assessore socialista a Blégny, dice RTBF, per un importo di 60mila euro senza gara.

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