#rifugiati

#rifugiati

Laburisti favorevoli ai respingimenti: “Ferry riportino i rifugiati in Turchia, paese sicuro”

Il premier Mark Rutte, durante il discorso di insediamento dell’Olanda alla presidenza di turno UE, aveva posto in cima alle priorità del suo semestre che in massimo 60 giorni il flusso di richiedenti asilo verso l’Europa venisse ridotto. Oggi, per bocca del vicepremier, il laburista Diederik Samsom arriva l’annuncio del primo punto del piano: il respingimento dalle isole greche dell’Egeo, dei rifugiati giunti dalla Turchia. Questo sarebbe il compromesso proposto dall’UE alla Turchia che in cambio accetterebbe di accoglierne 150/200mila l’anno. Secondo Samsom, intervistato dal quotidiano Volkskrant, il piano potrebbe essere operativo già da marzo o aprile. Il leader laburista ritiene la Turchia un paese sicuro e ammette che la ripartizione volontaria dei rifugiati tra gli stati membri, è un meccanismo che non ha funzionato. E’ preferibile, prosegue Samsom, che ogni stato decida autonomamente ma il peso economico dell’assistenza venga ripartito tra tutti gli stati dell’Unione. Il piano vedrebbe coinvolti, al suo avvio, 10 paesi europei di buona volontà tra i quali Germania, Svezia, Austria, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Belgio. Il progetto si muove sulla linea tracciata a settembre dall’esecutivo olandese, che vede entrambi i partner di governo d’accordo sull’idea di rendere effettivi degli “hotspot” alle frontiere esterne UE creati per regolare il flusso di richiedenti asilo. Secondo Samsom, è fondamentale tanto garantire la sicurezza dei migranti, quanto preservare il welfare europeo dall’eccessiva pressione a cui è stato sottoposto negli ultimi tempi.

SHARE

Altri articoli