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La Turchia espelle due donne jihadiste olandesi nei Paesi Bassi. Irritazione dal governo

La Turchia ha rimpatriato due donne olandesi che si erano unite all’ISIS, scrive NOS. Una delle donne, madre di due figli di tre e quattro anni, è stata inoltre privata della nazionalità olandese perchè in possesso di doppio passaporto, del Marocco e dei Paesi Bassi.

Le due donne avrebbero 23 e 25 anni e sarebbero, rispettivamente, originarie di Apeldoorn e Tilburg. La vicenda delle due è diversa: la prima si sarebbe recata presso il consolato olandese per chiedere il rimpatrio mentre la seconda è stata arrestata in Turchia.

Entrambe le donne ora affronteranno processi per aver partecipato alle attività dell’ISIS e la seconda, al termine, sarà espulsa dal paese. I bambini sono stati affidati ai servizi sociali.

La deputata VVD Dilan Yesilgoz ha affermato che il ritorno delle due donne dimostra ancora una volta quanto sia importante che ci siano tribunali nella regione. All’inizio di questo mese, i giudici dell’Aja hanno dichiarato che il governo olandese deve “compiere tutti gli sforzi possibili” per rimpatriare circa 56 bambini olandesi nei campi profughi nel nord della Siria, ma non è tenuto a riportare indietro le loro madri.

Quello della Turchia è stato visto come un “colpo di mano” da parte del ministro della giustizia olandese, non concordato in precedenza.

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