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“La società multietnica è un esperimento fallito. Un esempio? Il Suriname”. Bufera sul ministro

Un discorso del ministro Stef Blok davanti ad un’assemblea di olandesi che lavorano per le organizzazioni internazionali, è diventato una polemica politica estiva che da ieri infiamma l’arena politica olandese già pronta per le vacanze estive.

Blok, che ha sostituito il collega Zijlstra defenestrato dopo aver “inventato” la partecipazione mai avvenuta ad un meeting con il presidente Vladimir Putin, si sarebbe lasciato andare a commenti particolarmente controversi sulla società multietnica e soprattutto sul Suriname, ex colonia che da anni lotta con la pesante eredità lasciata dai Paesi Bassi.

 

“Un esempio che funzioni di società multietnica, dove ancora vivono gli abitanti autoctoni. Fatemi un esempio di questo tipo perchè io non ne conosco nessuna”, si sente dire Blok nel video, catturato da un telefonino, durante l’assemblea a porte chiuse. Il filmato sarebbe stato consegnato, dietro garanzia di rimanere anonimo, dall’autore al programma Zembla.

Qualcuno dalla platea ha suggerito “il Suriname” ma il ministro ha risposto: “Il Suriname è uno stato fallito. E il fallimento è largamente dovuto all’impossibilità di coesistenza tra etnie”. Ad altri che prendevano l’esempio di Singapore, Blok ha risposto che le ridotte dimensioni del Paese e le rigide regole che hanno selezionato il tipo di immigrazione, chiudendo le porte ai non benestanti, sono alla base del successo del mini-stato. Non la composizione etnica.

Blok ha continuato prendendo Nieuw West ad Amsterdam e Schilderswijk a Den Haag come esempi di integrazione fallita.

Le reazioni della politica non si sono fatte attendere:

Il D66, partner di governo del VVD, il partito di Blok, ha chiesto al collega di coalizione di spiegare il suo pensiero

Anche Geert Wilders chiede spiegazioni in parlamento

Anche il Pvda, il partito laburista, presenterà un’interrogazione parlamentare

 

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