Alla fine della Seconda guerra mondiale, la regina Guglielmina dei Paesi Bassi cercò di contrattare con i nazisti. Il fine era quello di aiutare il re belga Leopoldo III, al tempo imprigionato dai tedeschi con la sua famiglia in Austria.
Il giornale olandese Trouw ha riportato che la regina dei Paesi Bassi assegnò al ministro degli Esteri Eelco van Kleffers una ‘missione speciale’: chiedere al Vaticano se i nazisti potessero essere interessati all’offerta di una via di fuga in cambio del rilascio dei reali belgi.
Il libro da cui Trouw ha preso le informazioni in questione è una raccolta di diari di guerra di Van Kleffers intitolata “Majesteit, U kent het werkelijke leven niet”, traducibile come “Maestà, non conoscete la vita reale”.
Secondo Trouw, la scoperta della richiesta di scambio è particolarmente sorprendente. La regina Guglielmina aveva infatti tenuto un atteggiamento apertamente anti-papista e anti-tedesco nel corso della guerra.
Guglielmina decise di agire in seguito di una conversazione tenutasi a Bruxelles con la regina belga Elisabetta, madre di Leopoldo III. La regina madre era preoccupata che i tedeschi, in quel momento sul punto di perdere la guerra, avrebbero assassinato i reali belgi.
Il libro non chiarisce cosa ne sia stato dello scambio offerto dalla regina Guglielmina ai nazisti tramite Van Kleffers. Quello che sappiamo è che Leopoldo III e la sua famiglia sopravvissero alla guerra.
Credit Pic: Onbekend / ANEFO Source: Wikipedia License:publiek domein