Chi l’avrebbe mai detto che la vita dei tredicenni si sarebbe rivelata così interessante? Il Kunsthal Rotterdam ha dedicato loro una mostra, I Am Thirteen, in esposizione fino al 13 ottobre 2019.
Rotterdams Beeldfonds ha incaricato due fotografe, Sanne Donders e Jet van Schie, di seguire e documentare passo per passo la crescita di un gruppo di tredicenni.
Il lavoro di Sanne Donders si concentra soprattutto sulla città di Rotterdam. Non è estranea a questo tipo di produzione: dal 2013 infatti, realizza From getting up till going to sleep photo reports, con l’intento di mostrare al pubblico la città e i suoi abitanti, ma da una prospettiva del tutto diversa.
Jet van Schie invece predilige mondo fantastico, e la sua trasposizione nel reale; fotografa cosplayer, giardini, fiori finti, tutto ciò che si colloca al confine tra realtà e fantasia.
La mostra
Per sei mesi Donders e van Schie li hanno accompagnati in un vero e proprio viaggio verso l’età adulta: alcuni di loro stanno dando forma alla propria identità e voce alle loro opinioni, mentre altri risentono ancora dell’ingenuità e del candore dell’infanzia.
Insicurezze, interessi e diverse personalità di questa difficile fase del loro sviluppo vengono documentate attraverso la macchina fotografica che ripercorre la loro intera vita quotidiana. Lo sforzo delle fotografe è notevole, perché cercano di catturare con un’immagine l’indole di ogni adolescente, e valorizzarlo in modo più trasparente possibile.
Gli scatti di Jet van Schie sono per lo più in bianco e nero; la sua ricerca si focalizza soprattutto suoi momenti più spontanei e tranquilli della giornata di ogni giovane. La parte forse più interessante della mostra è poi il paragone con le immagini che ogni tredicenne posta sulle piattaforme social. Lo stesso momento, lo stesso soggetto, lo stesso luogo, ma visto da una diversa angolazione.
E non è solo una valorizzazione dell’individualità degli adolescenti; le somiglianze (e le paure) sono molte, e ricorrenti. Questa generazione è stata oggetto di studio dell’Erasmus MC e dell’Erasmus University di Rotterdam già da prima della loro nascita. E questi risultati vengono inclusi nella mostra fotografica.