Circa un quinto degli olandesi ha perso gran parte del proprio reddito dallo scoppio della crisi mentre un altro sta risparmiando grazie a ristoranti e bar chiusi. La crisi sta avendo un impatto molto negativo sul gap tra ricchi e poveri, dice a Telegraaf Oscar Gelderblom, professore di storia finanziaria a Utrecht. Le famiglie vulnerabili sono le più colpite.
Secondo Gelderblom, ci sarebbero preoccupanti parallelismi tra questa crisi e la grande depressione degli anni ’30. “C’è una grande differenza nella vulnerabilità tra le persone con una una situazione economica solida e quelle più vulnerabili: le prime hanno risparmi per fronteggiare l’emergenza, le altre no. E di conseguenza, i tagli al magro bilancio individuale, andranno sui generi di prima necessità”.
Arjan Vliegenthart dell’istituto Nibud ha confermato questa immagine al Telegraaf. “Vediamo che i gruppi con un contratto flessibile sono costretti a ricorrere al welfare”, ha detto al Telegraaf. Per chi ha un contratto a tempo indeterminato e un reddito fisso, le differenze con il pre-corona non sono molto marcate.
Il fatto che famiglie già vulnerabili siano colpite duramente può essere visto dal fatto che gran parte dei circa 7 mila bambini che hanno perso contatto con le loro scuole dall’inizio della crisi sono di minoranze etniche oppure vengono da nuclei problematici, dice Hans Bellaart della piattaforma KIS al giornale. “.