L’ufficio delle tessa deve non potrà più ispezionare le targhe delle auto fotografate da telecamere autostradali della polizia, allo scopo di dare la caccia ad evasori fiscali. Lo ha stabilito la Corte Suprema in una decisione di venerdi.
La legge, secondo il tribunale, darebbe già sufficienti poteri agli ispettori del fisco per indagare su sospetti di evasione. Nel caso in questione, l’ufficio delle tasse era a caccia di prove per frodi relative ad auto aziendali. Tre diversi procedimenti inerenti alla sentenza, riguardavano auto registrate ad uso professionale e colte da un’istantanea mentre venivano utilizzate a scopi privati oltre i 500 chilometi consentiti dalla legge.
Secondo la corte suprema, l’uso del video di sorveglianza autostradale è un’enorme violazione della privacy delle persone e non esiste alcun fondamento giuridico che giustifichi la raccolta sistematica, l’elaborazione e la conservazione di tali informazioni.