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La carne è come l’alcol: andrebbe consumata con moderazione

“Considerate i prodotti a base di carne come ‘deliziosi’, come la Coca Cola o le torte”, consiglia il professore di nutrizione Martijn Katan. “Quindi mangiatene con moderazione”, dice l’accademico a RTL. Lo studio
della Wageningen University & Research (WUR) ha concluso che la carne rossa dovrebbe costare 7,50e in più al chilo se tutti i costi sanitari derivanti dal consumo eccessivo fossero trasferiti sul prezzo finale. La carne lavorata costerebbe 4,30 euro al chilo in più. Lo studio è stato commissionato dalla TAPP Coalition, un’associazione che promuove stile di vita vegetariani.

Martijn Katan, professore di nutrizione presso la Vrij Universiteit di Amsterdam dice a RTL che l’aumento dell’offerta alimentare dagli anni ’50 ad oggi ha reso obsoleto l’over consumo di carne. Ma aggiunge: ridurre drasticamente si, tagliare del tutto magari non è quindi davvero necessario: “Vitamina B12, ferro, proteine, [le carni] contengono sicuramente buoni nutrienti. Un bicchiere di latte occasionale o un pezzo di carne o pesce non è davvero sbagliato.”  Il consiglio dell’organismo è concreto: non mangiare più di 500 grammi di carne a settimana. Di questo, un massimo di 300 grammi dovrebbe essere di carne rossa, come manzo e maiale.

Troppo cibo senza fibre, come carne e formaggio, gioca inoltre un ruolo importante nella stitichezza, dice Katan.

 

 

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