La banca centrale olandese DNB darà presto il via libera ad un’indagine di tipo storico sul ruolo del sistema bancario olandese nella schiavitù. Ad annunciarlo è stato un portavoce della banca al portale NU.nl. L’annuncio segue un articolo del portale VN che parla proprio dei legami tra schiavitù e banche.
Vrij Nederland ha basato il suo lavoro su un documento che riporta l’elenco di prestiti concessi dalle banche alle piantagioni, prima del 1863 anno di abolizione della schiavitù in Olanda. L’articolo tirerebbe in ballo anche la Banca d’Olanda: tre direttori della DNB sarebbero stati coinvolti nella stesura di un pacchetto di risarcimento offerto dal governo olandese agli ex proprietari di schiavi: circa 300 fiorini per schiavo liberato o 7.000 euro di denaro di oggi.
L’annuncio della Banca d’Olanda segue uno simile della Banca d’Inghilterra che ha annunciato di voler indagare sul coinvolgimento degli istituti di credito britannici nella tratta degli schiavi. L’inchiesta si concentrerà sui primi anni di esistenza della banca e sul ruolo che ha avuto negli investimenti nelle piantagioni in Suriname e nei Caraibi.
Al termine dell’indagine, DnB deciderà quali misure adottare.