Secondo un supervisore indipendente che ha avuto il compito di valutare il rispetto delle condizioni imposte a KLM, per accedere ai sussidi Covid e, ha bocciato la compagnia di bandiera olandese.
NOS scrive che il supervisore indipendente, in una lettera inviata al senato olandese, anticipa il rapporto che verrà pubblicata a metà giugno.
Una delle condizioni principali, sostiene portale, era la riduzione strutturale dei costi di almeno il 15%. La compagnia, infatti, deve trovare 400 milioni di euro entro il 2024 e tale importo arriverebbe da tagli.
Un esempio di deviazione dagli impegni è un aumento del 5% degli stipendi, per rispettare i criteri del contratto collettivo nazionale di lavoro. La compagnia ha operato aumenti senza informare il supervisore. KLM fa sapere, che la legge non impone il taglio degli stipendi e che tale riduzione dei costi potrà arrivare da maggiore flessibilità o dalla riduzione delle ferie del personale.
Inoltre, Il supervisore critica il problema dell’ elusione fiscale da parte di dipendenti che vivono all’estero: la compagnia si era impegnata a porre rimedio al problema tuttavia ad oggi è ancora nulla di fatto.
KLM ha ricevuto un importo di ben 3,4 miliardi di euro in crediti per i quali ha garantito il governo. Alla fine, la compagnia aerea ha utilizzato poco meno di un miliardo di tale importo e da questo mese ha iniziato a rimborsare delle tranche, con un trasferimento iniziale di 311 milioni di euro.