Traduzione: Basilio Language Services
@EleBasilio
Judi Mesman, docente del corso di studi sociali presso l’università di Leiden, ha analizzato con il suo team 33 testi scolastici di matematica e lingua olandese in uso nelle scuole superiori e pubblicati dalle principali case editrici del Paese. La sua indagine mostra come i bambini tendano a interiorizzare consciamente o inconsciamente gli stereotipi e ad utilizzarli per trarre conclusioni su ciò che sono e che potranno diventare.
Nelle immagini e nei testi i ricercatori hanno rilevato quasi 13.000 personaggi utilizzati, per esempio, per insegnare la lingua o in calcoli. Alcuni esempi sono: “Kees costruisce una casetta”, “Annemarie fa una torta” e “Ahmed vende panini con shoarma”. Nei testi scolastici le donne sono menzionate meno frequentemente degli uomini e solo il 28% delle donne lavora. Mentre gli uomini sono sovrarappresentati come scienziati e atleti, le donne sono spesso descritte come mamme o come chi si occupa delle faccende domestiche. Le persone LGBT sono totalmente assenti.
Mentre secondo i dati dell’istituto nazionale di statistica il 13,4% degli abitanti ha un nome non occidentale, questa categoria corrisponde nei libri solo al 9% dei personaggi. Inoltre, nei testi gli stranieri svolgono tipicamente mansioni con uno status basso quali l’autotrasportatore, mentre i medici hanno solitamente nomi occidentali. È interessante notare, invece, come personalità di colore quali la campionessa di tennis Serena Williams vengano spesso menzionate come esempi di atleti professionisti.
Mesman spiega come non sia possibile obbligare le case editrici a fare attenzione alle discriminazioni di genere ed etnia, mentre invece è possibile aiutarle ad esserne consapevoli. In fondo basterebbe lasciare ad Ahmed, Annelies e Kees la libertà di costruire casette, fare gli scienziati o gli atleti professionisti. John Nouwens è il direttore del settore istruzione elementare presso la casa editrice Malmbergs, i cui libri sono stati presi in esame dalla ricerca. Secondo Nouwens, la casa editrice è consapevole degli stereotipi e sta cercando di apporre modifiche ai testi. Tuttavia, è anche importante che i bambini si riconoscano nei testi poiché ciò li aiuta ad essere motivati e ad apprendere meglio.