L’Iran si è scagliata contro i Paesi Bassi, la Danimarca e la Gran Bretagna per aver ospitato “membri di un gruppo terroristico” che sabato avrebbe compiuto un attentato nel sud del Paese.
Il ministro degli esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori di Olanda e Danimarca e un delegato britannico sabato sera, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Bahram Qasemi per chiarimenti.
Il ministro iraniano ha detto che agli ambasciatori che l’Iran aveva già messo in guardia i rispettivi governi sulla presenza dell’organizzazione terroristica e avrebbe già chiesto ai paesi di arrestare e processare i suoi esponenti.
“Non è accettabile che l’Unione europea non inserisca nella lista delle organizzazioni i membri di questi gruppi, se non quando commettono attentati nei loro Paesi”, ha detto Qasemi all’agenzia di stato iraniana INRA.
Il ministero degli esteri olandese ha confermato l’incontro.
Dei cecchini, stando alla ricostruzione, avrebbero sparato sulla folla nella città di Ahvaz, uccidendo almeno 25 persone, durante un corteo. Secondo l’Iran, dietro l’attacco ci sarebbe un gruppo chiamato “Movimento di lotta araba per la liberazione di Al-Ahwaz”.
Ma l’organizzazione ha scritto più tardi sul suo sito web di non sapere nulla dell’attentato e ha puntato il dito contro un altro gruppo, che agisce sotto l’insegna di ASMLA, scrive il sito.
Lo scorso novembre, il capo dell’ASMLA è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a L’Aia. L’organizzazione, nei Paesi Bassi, ha sede a Delft ed è registrata come stichting (onlus) alla camera di commercio locale.