L’uomo che ha ucciso quattro persone e ne ha ferito altre due su un tram a Utrecht a marzo è apparso davanti al giudice per l’udienza preliminare. Gökmen Tanis, 37 anni, è accusato di quattro capi d’accusa con un movente terroristico.
All’inizio dell’udienza ha detto ai giudici di non voler essere rappresentato da un avvocato perché “Non sono un democratico e non riconosco i vostri tribunali.” Tanis ha aperto il fuoco su un tram affollato vicino alla stazione centrale della città poco prima delle 10, il 18 marzo scorso. E’ stato arrestato più tardi quel giorno e ha detto alla polizia di non avere complici. È probabile che il processo ruoti intorno alla questione se si sia trattato di un attentato oppure del gesto di uno squilibrato
In manette e affiancato da sei agenti di polizia, Tanis ha rifiutato di alzarsi in piedi quando i giudici sono entrati nell’aula e li ha interrotti mentre esponevano il caso. Quando un giudice ha fatto riferimento alle “accuse” contro di lui, ha detto: “Ho già confessato.”
Il pubblico ministero ha detto che Tanis era già noto come criminale comune ma non ci fossero elementi che potessero far pensare ad una radicalizzazione. Tuttavia, hanno aggiunto che il suo comportamento durante l’attacco e le dichiarazioni rese alla polizia indicavano con forza che aveva simpatie terroristiche.
‘Lo sto facendo per la mia fede. Voi state uccidendo i miei compagni di fede “, avrebbe detto ad un certo punto. L’accusa ha sostenuto che Tanis ha scritto un messaggio sul silenziatore della sua pistola, in quella che potrebbe essere stata solo un’imitazione di Brandon Tarrant, che aveva ucciso 51 persone in una moschea a Christchurch, Nuova Zelanda, tre giorni prima.
Tanis verrà sottoposto ad una valutazione psicologica al Pieter Baan Centrum prima della prossima udienza, prevista per il 23 settembre. Il processo di primo grado potrebbe durare un anno.