Il movimento indipendentista Frisone non è certamente noto come quelli catalano o scozzese, non aspira all’autodeterminazione e alla costituzione di uno stato indipendente ma, sorpresa per tanti, il Frysland è in tutto e per tutto una nazione con una sua lingua -ben diversa dall’olandese- e tradizioni proprie.
Ma non è tutto: anche la Frisia ha un suo partito indipendentista il Fryske Nasjonale Partij un movimento che promuove la cultura, la letteratura e la conservazione della tradizione del Frysland e che conta su qualche eletto a livello locale e su un senatore alla Eerste Kamer. Un indipendentismo piuttosto “fiacco” quello frisone che in realtà fino ad oggi, ha lavorato principalmente sul piano della tutela culturale.
Tutti Frisoni ma senza capirsi
In realtà la frammentata comunità dei frisoni, non vive solo a cavallo tra tre stati (Olanda, Germania e Danimarca) ma parla anche dialetti tra loro non sempre intellegibili: se il Friso riconosciuto in Olanda è il West-Frysk; quello parlato nella provincia di Groningen, nella porzione costiera più occidentale della Germania e in Danimarca, l’East Frysk è una collezione di dialetti mescolati con le lingue locali. La lingua ha, nella provincia del West Frysland, status ufficiale.
Nella Frisia sarebbero ben mezzo milione gli abitanti che parlano quotidianamente la lingua locale, considerato dai linguisti l’idioma corrente più vicino all’inglese.
Più larga autonomia o nazione (ma all’interno dei Paesi Bassi)?
Il nazionalismo in Frisonia non ha mai assunto toni di rivolta, limitandosi a promuovere maggiore autonomia o, al limite, auspicare la creazione di una nazione all’interno dei Paesi Bassi sul modello delle isole caraibiche.

Difficile dire se un’aspirazione di questo tipo abbia qualche speranza di concretizzarsi ma il partito nazionalista Frisone, una formazione di centro-sinistra, pur senza rappresentanti eletti è parte dell’organizzazione europea dei movimenti indipendentisti, l’Alleanza Libera Europea, che riunisce partiti autonomisti e regionalisti tra i quali il partito repubblicano della Catalogna, la Liga Veneta e gli indipendentisti fiamminighi.