Un medico di famiglia su 5 somministra farmacie anche a pazienti che non possono permetterseli. A sostenerlo è il quotidiano AD. Inoltre, sempre secondo il quotidiano di Amsterdam, nove medici su dieci, sanno quando i pazienti evitano i trattamenti perchè troppo costosi.
Tali conclusioni, sarebbero basate su due indagini: la prima sarebbe stata rivolta a 300 medici di famiglia e 400 farmacisti. I medici e farmacisti si trovano sempre più a disagio con persone che non possono pagare i farmaci. I pazienti, infatti, devono coprire di tasca loro una franchigia di 385euro per le prestazioni sanitarie. I farmaci che altri pazienti non hanno usato e sono stati restituiti ai medici o alla farmacia hanno più probabilità di essere dati via a pazienti indigenti.
Per legge dovrebbero essere distrutti ma alcuni dottori preferiscono aiutare coloro che non possono permettersi le cure, passando a questi i farmaci inutilizzati. L’indagine ha inoltre rilevato che i cittadini tendono ad evitare fisioterapia, esami del sangue e visite specialistiche a causa dei costi aggiuntivi che comportano. E otto farmacisti su dieci hanno avuto pazienti che ordinano medicinali ma non li ritirano a causa del conto elevato.