YouTube ha rimosso il canale dall’Archivio regionale di Alkmaar perché conteneva immagini della Seconda Guerra Mondiale considerate sorprendentemente “incitamento all’odio”. Sono state rimosse non solo le immagini di guerra, ma anche altre immagini storiche di Alkmaar e dell’area circostante.
“Questa è la censura del materiale ufficiale”, dice l’impiegato Mark Alphenaar al portale NH Nieuws. “Ci trattano come haters ma noi siamo un’istituzione ufficiale”.
I membri dello staff dell’archivio hanno cercato di convincere YouTube a ripristinare il canale eliminato, ma finora senza risultato.
We wanted to show you some nice historical film footage on #IAD19, but @youtube deleted our complete channel, calling us ‘hatemongers’ for showing #WW2 footage. They still have not giving our channel back or replied to our questions. PLEASE RT #archives #education #HELP
— Archief Alkmaar e.o. (@ArchiefAlkmaar) June 9, 2019
Secondo l’archivio ci sarebbero voluti dieci anni per raccogliere immagini “spesso uniche” della guerra e della liberazione. Il materiale ha, per fortuna, una copia di backup sull’archivio digitale dell’istituzione.
Tra l’altro, le immagini rese pubbliche sono utilizzate come materiale didattico dalle scuole. Ora, cliccandoci, appare il messaggio: “Questo account è stato chiuso a causa di violazioni ripetute o gravi delle norme di YouTube che vietano l’incitamento all’odio”.
Ma come è stato possibile? Con buona probabilità, l’annunciato “giro di vite” di YouTube sui siti che istigano all’odio ha comportato l’adozione di un algoritmo un po’ troppo sensibile: secondo l’archivio, infatti, le immagini con le svastiche intraviste nei filmati di repertorio sarebbero alla base della “tagliola” telematica.